sabato 15 marzo 2008

Diario di un folletto disoccupato



15 Marzo, sabato – Il curriculum di Janas

Modifiche al curriculum apportate. Anche se forse ho un po’ esagerato… non credo sia il caso di scrivere di aver lavorato come dirigente per una “nota multinazionale elfica”. Scoprirebbero subito che non è proprio vero…
Devo essere più discreta, e al tempo stesso mettere in risalto la mia professionalità.
Ma gli annunci di lavoro adatti a me sono davvero pochi. Questa mattina, di buon’ora, ne ho scovato uno: “A.A.A. folletti cercasi per infestare soffitte, scantinati, armadi e/o cabine armadio. Anche prima esperienza, buone percentuali di guadagno, possibilità di carriera.”
Lo so, mi dovrò accontentare anche di un incarico semplice come questo (sempre ammesso che mi scelgano!), nonostante la mia lunga esperienza.
Ho studiato, ho studiato tanto, mi sono persino laureata all’Accademia delle Folli Arti in Follettografia. Mi hanno dato il massimo dei voti, 110 e uova sode, e addirittura l’applauso della commissione. Mi sono laureata con il mitico Professor Sfollettucci, pensate, un genio della Follettografia. E’ lui che ha scritto il celeberrimo trattato di Teoria e Tecnica delle Meraviglie Elfiche! Nell'immagine, qui di lato, ho dipinto il cortile dello gnomico palazzo dell'Accademia delle Folli Arti.
Comunque lo avrete capito… Janas è solo uno pseunomico…ehm, uno pseudognolo… uno psiconomino… insomma è un nome d’arte. Si, si.


Abito in questa brutta soffitta umida e polverosa col mio fratellino Cico.


Anche lui non sta messo tanto bene. Laureato in Ecognomia e Folleggio, si arrangia con qualche lavoretto qua e là. E’ colpa sua se abbiamo perso il lavoro come folletti di bottega. Ha incendiato per sbaglio il laboratorio… ma a questa storia non voglio più pensarci, ormai siamo stati licenziati. In questo diario voglio parlare solo delle mie disavventure quotidiane!
Cico è il mio fratello quasi gemello, ma diverso. Mi assomiglia, ma lui è più brutto, ha un viso grugnoso, e poi si lagna sempre.
Oggi mi diceva che sono una scansafatiche e subito dopo si è seduto sul divano e si è messo a ronfare!
Ci vuole pazienza. Pazienza con i fratelli folletti, pazienza con gli annunci di lavoro, pazienza con la polvere che fa starnutire e con l’umidità che fa scricchiolare!!!




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Trovo che questo blog sia un modo semplice e simpatico per esporre il problema della disoccupazione! Sono numerosissime le persone laureate senza lavoro e sono sicura che troverai dei forti sostenitori che ti aiuteranno a mandare avanti il blog!! Io per adesso continuo la mia vita da liceale (per fortuna) e ti mando un in bocca al lupo per una buona occasione di lavoro!! ciao Serena

Janas ha detto...

Cara liceale, studia sempre con entusiasmo e divertiti sempre ad imparare ciò che studi. Purtroppo oggi sembra scontato andare al liceo e studiare... non ci si rende conto di quanto la cultura possa essere fondamentale. Tutti vogliono essere "liberi" di fare o dire. La vera libertà te la da'la saggezza, che si costruisce anche a partire da ciò che impari a scuola. Buona lettura a te, e torna a trovarmi. ciao ciao
Janas