sabato 29 gennaio 2011

Vi racconto una storia




Si, lo so, sono stata a lungo via. Ma un folletto disoccupato deve pur organizzarsi.....
e per farlo c'è bisogno di tempo, calma e concentrazione.

Era da un bel po' che mi balenava un'idea nella capoccia. Inizialmente pensavo fosse un'idea bislacca, ma poi mi son detta che in fondo anche le idee bislacche devono essere portate avanti, per lo meno per capire fino a che punto siano davvero bislacche.

Come ben sapete dal 1° Maggio, Festa del Lavoro, son ritornata ad essere un folletto disoccupato a tutti gli effetti, lasciando il mio lavoro e il Direttore scocciante. La decisione era stata la mia.
Eh si, ho detto basta. Ma avevo un progetto preciso. Creare una bottega laboratorio. In fondo mi sembra il posto adatto per una follettina. Ma nel cuore resto sempre un folletto disoccupato, con il desiderio di raccontarvi tante altre storie.
Però, nel frattempo, venite a trovarmi anche nel mio nuovo blog... per capire meglio il mio progetto...alcuni di voi già lo sanno, per altri forse sarà una sorpresa...

13 commenti:

Francesca ha detto...

hai avuto una bellissima idea e spero davvero che questo progetto possa decollare.
Appena mi sarò sistemata e le cose torneranno tranquille in famiglia, mi organizzerò anche io per fare un laboratorio on line e magari riprendere a fare i mercatini.
Ma rimando tutto a data da definire perchè adesso non è il momento!
Ma tu vendi le tue cose solo on-line o fai anche dei mercatini? Come ti sei organizzata?
Un abbraccio forte
Francesca

Janas ha detto...

Ciao Francesca, si si, farò anche dei mercatini, ora a febbraio parteciperò ad un evento...se vai nel mio blog, e guardi nella pagina delle news, potrai leggere i dettagli.
Vedrai che riuscirai ad organizzarti, a trovare il nido giusto, a fare tutto ciò che devi fare. Ti seguo.
Un abbraccio.

il monticiano ha detto...

Io l'ho sempre detto le donne, oltre ad essere meravigliose creature, hanno un'intelligenza superiore a quella di noi maschietti.
Della mia è sicuro.
In bocca al lupo per la tua nuova attività e...grazie.

Unknown ha detto...

ma le crei tu quegli oggetti meravigliosi ?

Linasolopoesie ha detto...

Ciao follettina ben tornata .
bello vedere una giovane donna con sempre nuove idee , vedrai che avrai tanta fortuna visto che ci metti tanto impegno in questo progetto che hai intrapreso.
Ti faccio tanntissimi auguri
Buona domenica Lina

chicchina ha detto...

Bentornata Follettina,sapevo che lo avresti fatto,i folletti spariscono,per un poco ma tornano sempre e sempre ci sorprendono! ho già apprezzato la fantasia e la novità delle tue creazioni e ti auguro di crescere sempre più con le idee innovative e fantastiche e che il nuovo hobby,si fa per dire perchè sei già oltre,possa diventare un lavoro a tutti gli effetti.Da qualche parte bisogna iniziare e tu hai idee chiasre e sei determinata quanto basta.
Un abbraccio ed un augurio.

Janas ha detto...

Aldo...sei tu ad essere meraviglioso, e non lo dico tanto per dire. Parola di folletto!
Quando leggo quello che racconti mi si apre il cuore, e un sorriso pieno arriva veloce a distendere il viso e l'anima.
Grazie a te. Baciotti

Janas ha detto...

Mariannaaaaaaaaa! Ciao bella! Ma certo che creo tutto io: le penso, le progetto e mi metto all'opera.
E' ciò che ho sempre fatto, solo che ora ho deciso di farlo diventare un lavoro serio a tutti gli effetti. Ho deciso di credere in me stessa e di investire sulla mia fantasia.
Ciao ciao, e grazie!
bacio

Janas ha detto...

Ciao Lina e grazie per il sostegno, perchè all'inizio ne serve tanto, specialmente da parte delle persone amiche, che sempre sanno consigliarti nel modo giusto.
Ti auguro una splendida domenica.
baci baci

Janas ha detto...

Chicchina, lo sai, ho bisogno anche della tua vicinanza in questa impresa, e so che mi arriverà tanta energia da te, e non smetterò mai di ringraziarti per questo. E' importante sentire apprezzamenti che vengono dal cuore.
A tutti un GRAZIE immenso.

Paola ha detto...

Ciao Janas, mi fa piacere rileggerti... ed ora vado a vedere l'altro tuo blog.. bacetto

riccardo uccheddu ha detto...

Hai avuto molto coraggio, Jan': complimenti!
Inoltre ho dato uno sguardo alle tue creazioni nell'altro blog e mi sono piaciute molto.
Mi hanno ricordato, non so perchè, gli oggetti dei Pellerossa; in questi giorni sto cercando di finir di leggere (ho pochissimo tempo) un libro su Cavallo pazzo... è di Vittorio Zucconi e si intitola "Gli spiriti non dimenticano."
Perciò non penso che sia una coincidenza, il fatto che io capiti da te e che associ la tua arte a quel grande e sfortunato popolo.
Salutone!

Janas ha detto...

Eh no, Riccardo... non è una coincidenza, perchè amo particolarmente l'arte e la storia di quel popolo. Per un mio esame studiai i canti degli Indiani d'America, cercando le similitudini e le associazioni con la poesia Beat e l'Acrion Painting.
In alcune realizzazioni speravo proprio di imprimere un ricordo rivisitato dello stile e del gusto dei Pellerossa. Amo molto la loro filosofia di vita, il loro rapporto con la natura, con gli alberi...
Mi fa piacere che tu abbia colto queste sfumature, sono soddisfatta al massimo, mi hai fatta davvero contenta, grazie.
Salutone a te.